FESTA DELLE FESTE
Sulla scena dell’isola pedonale e del centro storico di Acqui Terme, sabato 1 e domenica 2 settembre si ripresenta la Festa delle Feste, edizione del 2018. L’iniziativa, organizzata dalla Pro-Loco di Acqui Terme, comprende anche lo Show del vino ed il Palio del Brentau.
L’evento, o gran galà dell’enogastronomia, del divertimento e dello stare insieme, coinvolge Pro-Loco in attività nei comuni della zona. L’iniziativa nacque nel 1990 per operare assieme, in un’unica grande festa popolare. Si tratta dell’idea di riunire gli attori delle feste di maggiore prestigio in un avvenimento, che negli anni è vissuto di successo in successo, sino a richiamare non meno di decine di migliaia di persone per ogni edizione della festa.
Nel tempo, al logo “Festa delle Feste”, è stato aggiunto anche quello di “Festalonga” per ottenere una significativa differenziazione da manifestazioni che nel tempo sono nate in altre località e chi le ha proposte nemmeno ha avuto l’accortezza e l’ingegno, chiamiamolo così, di usare una formula dissomigliante, cambiandone almeno il nome. Le Pro-Loco aderenti alla Festa delle Feste sono ogni anno circa 25.
L’evento si svolge ogni anno il secondo fine settimana di settembre, comprende una serie notevole di iniziative basate su eno-gastronomia, divertimento con spettacoli vari, musica, ballo a palchetto con orchestre di prestigio che assicurano ore piacevoli d’ascolto e di danza. Ogni Pro-Loco gestisce un proprio spazio in cui cucinare e proporre al pubblico il meglio della tradizione culinaria della nostra zona, ma anche il folclore e la simpatia dei paesi di provenienza. Le Pro-loco che operano ad Acqui Terme in occasione dell’evento settembrino sono associazioni turistiche ambasciatrici dei Comuni d’origine.
La manifestazione di fine estate, come affermato dal presidente della Pro-Loco Acqui Terme Lino Malfatto e dal vice presidente Carlo Traversa, è da considerare tra le iniziative di maggiore richiamo ad Acqui Terme e nell’Acquese, ma viene anche elencata tra le grandi feste provinciali e regionali, per la quantità della gente che vi partecipa, per la presenza di blasonate Pro-Loco che con le loro proposte culinarie attivano una occasione gastronomica di specialità in grado di soddisfare il palato dei buongustai.
PALIO DEL BRENTAU
Riflettori puntati, alle 16 di domenica 2 settembre, sull’edizione del 2018 del «Palio del brentau». L’evento fa parte della «Festa delle feste – La Festalonga». L’iniziativa, nel tempo, è diventata momento culminante della gran manifestazione acquese di fine estate. Di conseguenza c’è attesa per chi si fregerà del titolo di «campione brentau ‘dla buient», cioè si aggiudicherà il trofeo che la Pro-Loco di Acqui Terme mette in palio ogni anno per ricordare una parte della sua storia. Ci riferiamo ad un’iniziativa particolarmente interessante per serbare memoria di un mestiere artigianale terminato verso la fine degli anni Quaranta.
«Brenatu», inteso all’acquese, è denominazione di un mestiere nato al di fuori da ogni professione, poichè solo ad Acqui Terme poteva essere esercitato per il dono dell’acqua calda che madre natura ha fornito la città. È la storia di portatori di acqua della Bollente alle famiglie acquesi, di “artigiani” che si distinsero per fantasia , intraprendenza, sacrificio in un tempo in cui il benessere era un miraggio da conquistare con fatica e sudore. Sembra una leggenda, ma sino agli albori degli anni Cinquanta, questi «artigiani dell’acqua calda» hanno lavorato in piazza Bollente.
Era una fonte di vita per chi esercitava questa attività ed un servizio a favore di chi, al proprio domicilio, riceveva l’acqua proveniente dalla fonte dalle «due bocche» quando ancora non c’erano i boiler e gli impianti di riscaldamento centralizzati. Il suo ferro del mestiere era la brenta, da cui il deriva «brentau», non di legno come quella usata dai brentatori nelle cantine dove si produceva vino, ma di lamiera zincata.
Conteneva 50 litri di acqua ed era a forma di cono rovesciato. Il cliente pretendeva che l’acqua contenuta fosse a broca, cioè, nella traduzione dal dialetto, “a chiodo”. Infatti, la testa di un chiodo era fissata alla sommità della brenta per segnare il limite visibile di riferimento dell’esatto quantitativo d’acqua contenuto, appunto di cinquanta litri. Le brente usate, di lamiera zincata, sono ormai diventate un pezzo d’antiquariato. Due sono sopravvissute e ne fanno uso i concorrenti del Palio del brentau. L’ultimo dei brentau era «Caudren», tutti lo conoscevano con questo soprannome, non si sa bene per quale motivo gli era stato affibbiato dagli acquesi. I settantenni, ed oltre, ricordano che il mestiere del brentau era effettuato anche da una donna: Luisa, che ancora oggi è effigiata su cartoline della città.
La gente conosceva i brentau con il nome di battesimo o con un nomignolo. Erano Paolo, Bondi, Stevo, Luisa ed appunto Caudrein. Non interessava il cognome o a che famiglia appartenevano. Stazionavano in piazza Bollente in attesa della «posta», ai clienti.
Tornando al Palio, l’inizio della gara con la partenza del primo concorrente è previsto alle 16, appunto di domenica 2 settembre. La gara si svolgerà sul percorso tradizionale. Il via avverrà da piazza Bollente vicino alla fonte da cui sgorga acqua calda a 75 gradi. Quindi i concorrenti, brenta in spalla, si dirigeranno in corso Italia dopo essere transitati sotto il «voltone» della Torre civica e proseguiranno in via Garibaldi sino all’altezza di piazza Addolorata per ritornare al punto di partenza.
Risulterà vincitore il brentau che compirà il percorso nel minor tempo possibile con la brenta a spalla colma d’acqua prelevata dalla fonte. Sono previste penalità per chi, durante la competizione, perderà acqua. Nelle passate edizioni solo pochi secondi hanno distanziato il vincitore dal secondo classificato. Inoltre, durante il percorso, hanno lasciato per strada una esigua quantità di acqua, quindi hanno subito minime penalità. La premiazione avverrà verso le ore 18,30.
SHOW DEL VINO
Portare il vino di classe e offrire l’opportunità indispensabile per apprezzarlo da vicino e senza intermediazioni; questi sono i vantaggi che offre lo Show del vino, manifestazione organizzata dalla Pro-Loco Acqui Terme in collaborazione con l’Enoteca Regionale Acqui “Terme e Vino”, abbinata alla Festa delle Feste, in calendario per il 2018, sabato 1 e domenica 2 settembre.
Lo show permette infatti ad un vasto pubblico, presente al grande avvenimento acquese, di avvicinarsi direttamente alle aziende della nostra zona più progredite, in fatto di qualità e pregio, nel produrre vini doc e docg, ma anche di conoscere i loro proprietari o i massimi collaboratori diretti, di gustare il vino esposto ed anche di acquistarlo o di prenotarlo, magari già in vista delle feste natalizie. Allo show del vino partecipano annualmente una ventina di aziende agricole e cantine sociali.
Il vino attraverso l’avvenimento legato alla Festa delle feste, diventa anche «portavoce» e simbolo di una terra e della sua gente. Rappresenta pure un elemento di traino per fornire «messaggi» giusti, proposte complete e concrete a chi vuole bere bene. I vini presentati allo show sono selezionati dai tecnici dell’Enoteca Regionale, istituzione che rappresenta il punto di riferimento per gli operatori vinicoli, per gli appassionati del vino che sempre più numerosi giungono ad Acqui Terme da ogni parte del mondo e visitano la sede di Palazzo Robellini della bella realtà acquese.
I vini «made nel comprensorio acquese» possono vantare credenziali che, passando attraverso la qualità, dispongono una marcia in più costituita dalla tradizione, dalla storia e dal paesaggio. L’evento va nella direzione di beneficiare, da parte degli appassionati, della possibilità di conoscere il “Vino d’Acqui”, oltre che a fare conoscenza con chi lo produce. Inoltre, durante lo show, il visitatore degli stand delle aziende vitivinicole aderenti all’evento potrà scegliere che vino comprare per bere bene in proprio, da regalare all’amico amante dei vini o da proporre ricevendo a cena ospiti golosi ed intenditori in fatto di vini.
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